Affrontare la separazione

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Affrontare la separazione nel ciclo di vita

Il ciclo della nostra vita include periodi di formazione di legami significativi che possono tuttavia concludersi con esiti dolorosi. La separazione, e il divorzio, rappresentano una fase tipica della famiglia attuale e del contesto socioculturale nel quale viviamo. Stare in una relazione è una scelta che due persone compiono ogni giorno, ma, come le altre scelte che possiamo compiere nella nostra vita, non è irrevocabile.

In questa pagina troverai una descrizione del processo di separazione e divorzio per poter comprendere cosa ti sta accadendo in questo momento impegnativo della tua vita. Troverai anche una descrizione del Servizio che viene offerto dallo Studio di psicologia e psicoterapia di Piove di Sacco, per poter affrontare e ricevere adeguato sostegno sia individuale, sia in gruppo, con altre persone che stanno sperimentando vissuti dolorosi simili ai tuoi.

 

Separazione: tra rottura e continuità

La separazione può rappresentare l’esito di una crisi interna alla relazione di coppia e implica elementi di continuità e di rottura nell’evoluzione della famiglia.

Si ha rottura in quanto il legame tra i due coniugi si spezza e la relazione coniugale si conclude. Sovente a terminare non è soltanto il sistema coniugale, ma anche parentale più ampio. La separazione di due persone può portare alla “rottura” anche con le reciproche famiglie di origine, con amicizie comuni, a volte con i figli stessi.

Si ha continuità spesso, bensì non sia scontato, come sistema genitoriale in quanto gli ex coniugi continueranno sempre a essere entrambi genitori dei propri figli. Distinguere tra questi due ruoli è forse il più importante compito evolutivo che la famiglia separata dovrà imparare ad affrontare.

 

Il processo di separazione

La separazione e il divorzio non avvengono in un momento preciso e unicamente individuabile, ma fanno parte di processi che evolvono sul piano coniugale, genitoriale e relativo all’ambiente esterno (famiglie di origine, amici, colleghi, ecc..).

In ambito psicologico esistono diversi modelli che descrivono il processo di separazione. Tra questi Kaslow (1981) individua tre fasi nel processo di separazione: alienazione, conflittuale, riequilibratrice.

 

La fase dell’alienazione

La fase dell’alienazione precede la separazione vera e propria. Questa fase coincide con il momento in cui i partner, ma solitamente uno dei due, riconoscono che ci sono incompatibilità profonde e insanabili nella relazione. I coniugi si allontanano progressivamente e acquisiscono e, al contempo, rendono manifesti gli aspetti negativi l’uno dell’altra.

Quando a prendere la decisione di separarsi è solo uno dei due coniugi si crea uno squilibrio nella coppia, spesso la persona che “subisce” la decisione dell’altra, inizialmente incontra maggiori difficoltà a elaborare i sentimenti di perdita. Questo squilibrio può generare conflittualità e difficoltà nel trovare un accordo nel momento della separazione legale.

I sentimenti prevalenti che caratterizzano questa fase comprendono delusione, incredulità, caos, angoscia, solitudine. I comportamenti attuati vanno dal rifiuto ai tentativi di soluzioni, richieste di terapia psicologica, ritiro emotivo.

 

La fase conflittuale

Secondo la Kaslow, questa seconda fase coincide con la separazione legale. Questo è il momento in cui si ufficializza la decisione di separarsi e si prende contatto con gli avvocati e il sistema giudiziario.

In questa fase dovrebbe avvenire l’elaborazione della perdita del coniuge, ma spesso il dolore viene espresso attraverso rabbia e aggressività.

In questa fase le emozioni prevalenti comprendono stati depressivi, collera, confusione e solitudine. A livello comportamentale si tenta di mantenere il legame attraverso atti aggressivi (urla, minacce) e atti pratici inerenti la gestione concreta di alcuni aspetti della separazione (si contatta il legale, si valutano i fattori economici, si informano gli amici).

 

La fase riequilibratrice

Rappresenta il periodo in cui gli ex coniugi tentano di riorganizzare le relazioni familiari, per favorire il mantenimento delle relazioni con i figli, le rispettive famiglie di origine, gli amici. In questa fase si possono vivere sentimenti più positivi quali ottimismo, accettazione di sé, fiducia, autonomia. Si ricercano nuove amicizie e si sperimentano nuove attività, si completa il divorzio psichico e ritornano disponibili risorse da investire in un nuovo oggetto d’amore e nei figli.

Il vero e proprio divorzio psichico si raggiunge quando si riacquista la propria capacità progettuale rispetto al futuro, attraverso adeguate scelte affettive e relazionali.

Affrontare la separazione: compiti di sviluppo

Il compito principale che la famiglia separata deve imparare ad affrontare è la riorganizzazione delle relazioni familiari, sia a livello coniugale, sia a livello genitoriale.

A livello coniugale la coppia che si separa deve elaborare il fallimento del legame e deve imparare a gestire il conflitto in maniera cooperativa. Gestire il conflitto è importante sia per gli ex coniugi, sia nei confronti dei figli. Infatti il mantenimento di sentimenti conflittuali rappresenta la principale fonte di stress per tutti i membri della famiglia.

A livello genitoriale è importante che gli ex coniugi continuino a svolgere in maniera adeguata i propri ruoli di madre e di padre, nel rispetto reciproco. Entrambi devono imparare a collaborare per tutti gli aspetti che riguardano l’esercizio della genitorialità. Questo è possibile sole se entrambi hanno rielaborato le perdite generate dalla separazione e se hanno riconosciuto il rispettivo contributo al fallimento della relazione.

Anche rispetto all’ambiente esterno alla coppia è necessario intervenire, ridefinendo i rapporti con le reciproche famiglie di origine, con gli amici e i conoscenti.

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Affrontare la separazione con il sostegno psicologico e psicoterapeutico

In alcune circostanze, soprattutto quando non si riescono a gestire i sentimenti di perdita e il conflitto generato dalla separazione, può essere utile intraprendere un percorso psicologico o psicoterapeutico individuale, al fine di ricevere il sostegno necessario. Anche nei casi in cui non si riesce a creare un clima cooperativo con l’ex coniuge rispetto alla crescita e alla gestione dei propri figli può essere necessario rivolgersi al nostro servizio, sia per abbassare l’intensità del conflitto, sia per intraprendere un percorso di mediazione sui punti discordanti inerenti la gestione e l’educazione dei figli.

 

Affrontare la separazione con il supporto del gruppo

Presso lo studio di psicologia e psicoterapia di Piove di Sacco è stato creato un gruppo dedicato al sostegno di persone e genitori che stanno affrontando questo difficile momento della vita. Il gruppo, attraverso la mediazione di due terapeuti, dà la possibilità di imparare a gestire in maniera adeguata le diverse fasi che si presentano durante un processo di separazione.

Attraverso la condivisione dei propri vissuti, che potranno collocarsi in momenti differenti delle fasi della separazione, ogni membro del gruppo contribuisce e riceve supporto dagli altri, sia per quanto riguarda la gestione e l’elaborazione della perdita della relazione, sia rispetto agli aspetti legali da affrontare, sia rispetto la crescita e la gestione dei propri figli.

Il gruppo può dare supporto anche offrendo la possibilità di creare nuove amicizie e conoscenze da coltivare all’esterno del contesto psicologico.

Segnaliamo una piattaforma online che prevede anche incontri organizzati localmente per i genitori separati: Oneparent.