La Psicoterapia Cognitivo Comportamentale
La psicoterapia cognitivo comportamentale è costituita da un insieme di tecniche psicologiche, che ricercatori e psicologi clinici affinano e aggiornano continuamente.
La terapia cognitivo comportamentale è un approccio alle problematiche umane che può essere considerato da diverse prospettive interrelate: filosofiche, teoretiche, metodologiche, valutative e tecniche.
L’ambito filosofico
La terapia cognitiva comportamentale può essere associata ai cosiddetti comportamentismi, ovvero filosofie della scienza e della mente, che si pongono l’obiettivo di definire e comprendere i problemi associati alla psicologia. Lo studio di questi ambiti, permette una migliore comprensione delle scelte da compiere nella ricerca e nella clinica psicologica.
La struttura teorica
della terapia cognitivo comportamentale, invece si allontana dagli aspetti prettamente filosofici e si occupa di questioni concrete, ponendosi quesiti a problemi specifici, quali per fare un esempio: Cos’è il panico? Quali sono le sue cause? A cosa è dovuto il comportamento oppositivo nei bambini?
Le teorie cognitivo comportamentali sono quindi interessate allo studio e alla comprensione di problematiche concrete e cercano di rispondere a queste domande, attraverso ipotesi scientificamente verificabili.
Ambito metodologico
L’approccio cognitivo comportamentale si basa sul metodo scientifico. Questo vuol dire che nulla è lasciato al caso, ma che le tecniche utilizzate in studio, derivano da basi teoriche sperimentate attraverso adeguati disegni sperimentali. Per fare un esempio, le tecniche utilizzate per il trattamento dei disturbi d’ansia, prima di essere utilizzate nello studio dello psicologo, sono state sperimentate su ampi gruppi di persone, al fine di comprendere la loro effettiva efficacia. Pertanto lo psicologo psicoterapeuta cognitivo comportamentale utilizza tecniche psicologiche basate su misurazioni e dati scientifici.
La valutazione e l’abilità pratica
Nessuna teoria o filosofia permetterà a uno psicologo psicoterapeuta di essere abile nel suo lavoro, ma sarannno le competenze professionali, l’esperienza e le proprie capacità personali a renderlo un buon psicologo.
Certamente, però, l’uso di tecniche scientificamente valide e correttamente applicate, permetterà al clinico di aiutare efficacemente i propri pazienti.
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